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Lucio Dalla, il significato delle canzoni più famose: da Caruso a Disperato erotico stomp

Lucio Dalla

Quali sono le canzoni più famose di Lucio Dalla? Da Caruso ad Anna e Marco, passando per L’anno che verrà: ecco il significato.

Lucio Dalla, scomparso nel 2008, ha lasciato un grande vuoto nel cuore di quanti lo hanno amato. Fortunatamente, artisti come lui si possono considerare immortali visto che lasciano in eredità brani che sono in grado di far vibrare le corde dell’anima. Vediamo quali sono le canzoni più famose del cantautore bolognese.

Lucio Dalla: il significato delle canzoni più famose

Senza ombra di dubbio, Lucio Dalla è uno dei cantautori italiani di maggiore successo, colui che ci ha lasciato canzoni che si possono considerare poesie. Scomparso l’1 marzo del 2012, è stata e rimane uno degli artisti che ha fatto la storia della musica nostrana. Nel corso della sua lunga carriera, durata ben 50 anni, ha regalato ai fan brani indimenticabili. Lucio ha pubblicato 23 album in studio, un vero e proprio patrimonio per quanti lo hanno amato.

L’anno che verrà

Parlando delle sue canzoni più famose, non possiamo che partire da L’anno che verrà del 1979. Quel suo “Caro amico ti scrivo” è stato cantato e utilizzato da tantissime persone. Lucio scrive ad un amico lontano, raccontandogli come si svolge la sua quotidianità e ammettendo di sperare in un futuro migliore.

Come è profondo il mare

Un altro brano fondamentale della discografia di Dalla è Come è profondo il mare del 1977 che non parla solo di speranza, ma anche di guerra, terrorismo e lotta di classe.

Futura

Sulla stessa linea della canzone precedente troviamo Futura. Scritta nel 1980, la canzone è da pelle d’oca e racconta la storia d’amore tra due giovani, separati dal maledetto muro di Berlino.

Caruso

Che dire, poi, di Caruso del 1986? E’ grazie ad una vacanza a Sorrento che il cantautore bolognese ha partorito uno dei pezzi più apprezzati dai fan. Il titolo è dato proprio dalla stanza in cui alloggiò, la stessa che aveva occupato il tenore Enrico Caruso.

4 marzo 1943

Al Festival di Sanremo 1971, invece, Lucio ha partecipato con 4 marzo 1943, classificandosi al terzo posto. Brano fortemente autobiografico, visto che prende il titolo proprio dalla sua data di nascita, parla di una ragazza madre.

Ecco il video di Caruso di Lucio Dalla:

Lucio Dalla: uno mostro sacro della musica italiana

Lucio Dalla, a differenza di tanti altri colleghi, è stato e continua ad essere un cantautore che mette d’accordo diverse generazioni. Le sue canzoni piacciono anche ai giovani e questo è uno dei tanti motivi per cui può essere considerato un mostro sacro della musica italiana.

Anna e Marco

Continuando nel viaggio tra le sue canzoni più famose, troviamo Anna e Marco, uno dei brani d’amore più delicati del panorama nostrano. Al centro della scena ci sono due ragazzi follemente innamorati, che hanno una gran voglia di scappare da una vita che non sentono propria.

Piazza Grande

Piazza Grande, del 1972, vede Lucio collaborare con Ron, Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti. Il brano, anche questo autobiografico, è arrivato ottavo al Festival di Sanremo. La canzone non è dedicata a Piazza Maggiore di Bologna, ma a Piazza Cavour, dove l’artista aveva abitato da ragazzo.

Attenti al lupo

Di genere completamente diverso è Attenti al lupo, che è risultata la canzone più venduta del 1990. Scritta interamente da Ron, il video clip vede Lucio improvvisare un divertente balletto con due donne, le sue coriste Iskra Menarini e Carolina Balbon.

Tu non mi basti mai

Tu non mi basti mai del 1996 è una profonda dichiarazione d’amore. Il testo, per nulla banale, è rappresentativo dello stile di Lucio.

Disperato erotico stomp

Disperato erotico stomp del 1977 è il brano dell’intera discografia di Dalla ad aver creato maggiore scalpore. Anche se in modo ironico, parla dell’autoerotismo.

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ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2023 11:22

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